Cartelle esattoriali
e pignoramento.
Se un comune cittadino, intende recuperare un credito, deve seguire un iter che lo porti dinanzi ad un Giudice, ma per il Fisco una cartella esattoriale è già in sé un atto esecutivo; di fronte a tale problematica, i legali
J-TARGET specializzati in Diritto e Contenzioso Tributario effettueranno una puntuale analisi delle cartelle esattoriali e loro formalità al fine di valutarne l’opponibilità.
A seguito dell'entrata in vigore del nuovo ente per la riscossione, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione, ha provveduto, al fine di garantire una migliore fruibilità delle informazioni e una maggiore chiarezza e trasparenza al contribuente, ad approvare il nuovo modello di cartella di pagamento.
A seguito degli accertamenti e delle verifiche da parte dell'Amministrazione Finanziaria, Agenzia delle Entrate, le somme che risultano dovute in quanto omesse o parzialmente pagate vengono iscritte a ruolo. Il ruolo è un elenco stilato dall'ente impositore che contiene i debitori, ovvero, le generalità dei contribuenti sui quali è stata rilevata la violazione e le somme da essi dovute.
In caso di mancato pagamento delle cartelle entro 60 giorni dalla data di notifica, sulle somme iscritte a ruolo saranno calcolati gli interessi di mora in base al tasso legale vigente, per ogni giorno di ritardo, nonché l'intero compenso dovuto all'Agente della riscossione (calcolato sul capitale e sugli interessi di mora) e tutte le eventuali ulteriori spese derivanti dal mancato (o intempestivo) pagamento della cartella.
Trascorso il termine dei 60 giorni, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione può avviare azioni cautelari e conservative e le procedure per la riscossione coattiva su tutti i beni del creditore e dei suoi coobbligati, ovvero, anche su genitori o figli, soci, ecc come, per esempio:
il fermo amministrativo di beni mobili registrati; il pignoramento dei beni; dal momento che il debitore risponde dell'adempimento delle sue obbligazioni con tutti i beni presenti e futuri come sancito dall'articolo 2740 del Codice Civile.
Pignoramento immobiliare, presso terzi, stipendio, pensione, TFR e conto corrente: Equitalia in caso di mancata riscossione delle somme iscritte a ruolo entro 60 giorni può in base all'importo della somma e il tipo di tributo procedere con un altro tipo di misura cautelare per il recupero forzato nei confronti del debitore, ovvero, il Pignoramento.
Esistono diverse forme di Pignoramento che possono essere così riassunte:
Pignoramento mobiliare: Equitalia può procedere al pignoramento di beni mobili di proprietà del debitore, disponibili presso l'abitazione o nei locali dove il debitore svolge l'attività professionale, commerciale o artigianale. I beni mobili, in caso di mancato pagamento, sono in seguito messi all'asta.
Pignoramento immobiliare: dopo l'iscrizione d'ipoteca, se il contribuente continua a non pagare il debito, l'Agenzia, può procedere al pignoramento immobiliare, ossia, all'atto esecutivo con cui ha inizio la procedura di vendita all'asta dell'immobile.
Pignoramento verso terzi: l'Agenzia può richiedere a terzi di pagare le somme di cui il contribuente è debitore entro i limiti dell'importo dovuto.
E' spaventosa la macchina del Fisco vero?
Ma non tutto è perduto, il Team di J-TARGET con il proprio STUDIO LEGALE specializzato in Diritto e Contenzioso Tributario effettuerà una tempestiva analisi degli atti ricevuti, per verificarne con immediatezza l'eventuale nullità o predisporne velocemente i necessari ricorsi, al fine di salvaguardare i beni pignorabili.
Contestualmente il nostro STUDIO LEGALE & CONTABILE specializzato in Diritto Societario e Bancario Internazionale, nel pieno rispetto delle norme vigenti, formulerà delle strategie e soluzioni, per consentire il salvataggio dei beni sotto pignoramento.

Come si procede?
1
Colloquio preliminare gratuito.
In assoluta riservatezza, il Cliente potrà esporre tutte le problematiche che stanno minando la propria serenità e quella della sua famiglia, il nostro fine è quello di individuare quelle soluzioni che nel rispetto delle normative vigenti, possano fornirgli una rassicurante visione sulle strategie da adottare per il conseguimento degli obiettivi prefissati.
3
Conferimento
del mandato.
Il Cliente dovrà firmare il conferimento di incarico, compresa l’accettazione del preventivo in ottemperanza alle disposizioni vigenti, fornendo copia del proprio Documento d’Identità e Codice Fiscale ai fini della producibilità delle prove in sede di Giudizio.
5
Report
delle attività svolte.
Al termine dell’indagine al Cliente verrà consegnato un dettagliato Report delle attività svolte, degli elementi di prova raccolti e dei risultati raggiunti, completo di files audio, video e relativi rilievi fotografici.
Il Report potrà essere utilizzato in sede giudiziaria ed eventualmente supportato in udienza dalla ns testimonianza.
2
Definizione dell’attività e preventivo di spesa.
Dopo aver effettuato un’analisi approfondita del caso, verrà concordata direttamente con il Cliente o con il suo Legale, la strategia adeguata e compilato un dettagliato preventivo dei tempi, dei costi e delle finalità dell’indagine di cui il Cliente potrà indicare un budget massimo di spesa.
4
Svolgimento
delle indagini.
Durante le indagini che saranno volte a ricercare e raccogliere gli elementi di prova utili al conseguimento del risultato, il Cliente potrà chiedere di essere costantemente aggiornato sugli elementi raccolti.
Cosa non si può fare?
1
Svolgere indagini personalmente.
Indagare senza conferire incarico ad un professionista può comportare il rischio di incorrere in diversi reati, tra cui violazione della privacy e stalking.
3
Ottenere tabulati telefonici.
Soltanto gli organi di Polizia Giudiziaria possono acquisire i tabulati telefonici, previa richiesta al Giudice competente.
5
gli estratti conto bancari.
Soltanto gli organi di Polizia Giudiziaria possono procedere alla verifica dei conti bancari previa richiesta al Giudice competente.
E’ possibile invece effettuare una ricerca per rintracciarne l’ubicazione.
2
Rimanere anonimi.
L’incarico può essere conferito solo da persona identificata a mezzo di documento d’Identità per far valere un proprio diritto in sede giudiziaria.
4
Soltanto gli organi di Polizia Giudiziaria possono procedere alle intercettazioni previa richiesta al Giudice competente.
E’ possibile invece effettuare bonifiche sui vostri dispositivi per verificare se sono sotto intercettazione.
Richiedi una consulenza gratuita e potrai chiedere un parere anche ai nostri legali esperti in materia di Diritto di Famiglia e Minori.